La valle Gesso offre diverse possibilità di trekking, arrampicate e d'inverno sci alpinismo.
In
questo blog vi racconto il "mio" Tour del Valasco.
La valle è parte integrante del Parco Naturale delle Alpi
Marittime che ha sede nella località di Valdieri http://www.parcoalpimarittime.it/parco.
Il 6 giugno 2013 si è unito al Parco del Mercantour avente sede in Francia
ed è diventato il 1° parco Europeo! http://it.marittimemercantour.eu/.
Il tour del Valasco comporta una camminata tranquilla di un’intera
giornata con più soste “obbligate” per ammirare i laghi e le montagne che ci
circondano.
Chi vuole fare una passeggiata breve, può fermarsi al pianoro del
Valasco dove è situato il Rifugio.
Le foto che trovate di seguito sono state scattate in
diversi periodi dell’anno.
Il pianoro e il rifugio del Valasco (maggio 2013) |
DA NON PERDERE!
Cosa mangiare
La pasta “fatta in casa”, è sicuramente uno dei piatti da degustare; le cuiutte, gnocchi di patate preparati con i “bodi” di Entracque e conditi con formaggio e burro fuso, sono una delizia. I formaggi tipici non mancano di certo: la ricotta, il tomino fresco, il castel arinud (latte vaccino con latte di pecora) e il forte bruss, ottimi se accompagnati da miele di rododendro o millefiori.
Se vi piace la selvaggina (cinghiale, lepre, capriolo) la trovate senza
difficoltà e viene di solito servita al sivè (cotta nel vino rosso)
accompagnata da polenta.
le cuiutte |
RIFUGIO VALASCO
(per famiglie con bambini)
Si lascia l’auto nel parcheggio a pagamento presso le Terme
di Valdieri (3/5 euro) e si percorre la strada carrozzabile con un dislivello
di 400 m (volendo si possono percorrere sentieri più brevi ben segnalati). La
passeggiata ha una durata di circa 1 ora.
Il rifugio (situato a mt 1764) è
stato completamente restaurato nel 2002; è sorto nel 1878 come casa di caccia
del Re Vittorio Emanuele di Savoia che era rimasto colpito dalla bellezza del
luogo. Oggi è gestito come rifugio e ristorante, aperto tutta l’estate e in
alcuni weekend invernali, per ospitare gli amanti dello sci d’alpinismo http://www.rifugiovalasco.it/index.php?lang=it.
Pianoro del Valasco (maggio 2013) |
Il Rifugio del Valasco |
Con un po’ di fortuna si possono vedere, anche da vicino,
marmotte e camosci!
Piccola sosta per consumare un caffè e ripartiamo con
direzione Rifugio Questa (mt 2388) http://www.rifugioquesta.it/index.php?lang=it; il sentiero passa sul lato destro del Valasco per poi diventare più stretto
e in salita.
Raggiungere il rifugio Questa comporta un camminata di 2 ore e 40' dal parcheggio
delle Terme.
Arrivati a destinazione veniamo subito attratti dai colori del lago delle Portette che si trova incastonato tra la cima delle Portette, del Claus e del Prefouns.
Arrivati a destinazione veniamo subito attratti dai colori del lago delle Portette che si trova incastonato tra la cima delle Portette, del Claus e del Prefouns.
Il rifugio Questa |
Riflessi nel lago delle Portette |
Dopo pranzo e un po’ di riposo, si riparte per completare il
giro che ci siamo prefissati; si riprende il sentiero precedente per poi
deviare a sinistra.
Un po’ di salita per raggiungere il Lago del Claus,
circondato dalla Testa del Claus.
Il rifugio Questa visto dal sentiero |
Lago del Claus |
Lago del Claus e la Testa del Claus |
E’ da qui che comincia un tratto assolutamente unico nel suo genere.
Si
percorre un lungo tratto di strada lastricata “costruita” dagli alpini nel
secolo scorso. Dentro una pietraia si intravvede perfettamente la
strada che veniva usata per trainare i carri durante la guerra.
Ancora un po’ di strada prima di incontrare l’ultimo lago,
il lago inferiore
di Valscura (mt 2274).
Il lago inferiore di Valscura visto dal sentiero |
Il lago e sullo sfondo il massiccio dell'Argentera (mt 3297) |
Una breve sosta per comtemplare le cime che ci circondano e si riprende la discesa verso il pianoro del Valasco, con rientro
al parcheggio delle Terme di Valdieri dopo 7 ore di camminata. Stanchi ma felici!
Vicino al parcheggio delle auto, si trovano le Terme di Valdieri (mt 1370), il più alto
stabilimento termale d’Italia; la struttura è aperta solo nel periodo estivo
(purtroppo d’inverno la strada è impraticabile per pericolo valanghe)
Da quest’estate è possibile soggiornare anche nei due chalet “Bela Rosin”.
Chalet Bela Rosin |
Foto delle Terme (recuperata dal website) |
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