lunedì 19 agosto 2013

VAL PUSTERIA


Ho appena trascorso una settimana di vacanza in Val Pusteria (Alto Adige) soggiornando nella piccola località di Sesto presso l’hotel Strobl,
www.hotel-strobl.com, buon 3 stelle a conduzione familiare, molto carino e con un piccolo centro benessere. La prima colazione è a buffet, mentre la cena viene servita al tavolo (buffet di insalate e pane a scelta). Buona la carta dei vini. Nel prezzo è incluso l’utilizzo delle biciclette, sia Mtb che Citybike. 

Hotel Strobl

Nella piccola valle di Sesto ci sono tipologie di vacanza per tutti i gusti e prezzi!

 
             Sesto               


DA NON PERDERE!                                                                             

Cosa mangiare


La cucina altoatesina è molto simile a quella austrica, tant’è che i piatti hanno nomi tedeschi. 

Knodl sono i tipici canederli che possono essere serviti in brodo oppure nel burro fuso e formaggio; Spaztle piccoli gnocchetti di pasta sia con spinaci che bianchi di solito serviti in padella con speck e formaggio fuso; piatto misto di salumi con abbondanti fette di speck, salame, prosciutti saporiti, il tutto accompagnato da cetriolini e rafano, oppure piatti misti di salumi con formaggi locali. Nei dolci da provare è lo strudel di mele o ricotta servito con salsa alla vaniglia o panna montata, i Kaiserschmarren pastella saltata nel burro e servita con marmellata di frutti di bosco e zucchero a velo, la torta di mele servita con crema alla vaniglia.

Il brot (pane) è “speciale” e con una grande cultura: si usa molto il pane nero o quello integrale con semi di girasole, finocchio, avena, papavero. Il brezel è il più conosciuto e si consuma con un buon bicchiere di birra.

piatto di speck

Kaiserschmarren
Cosa bere

Birra: è sicuramente la bevanda più consumata in Alto Adige e ce n'è per tutti i gusti!
Radler: bevanda a base di birra e limonata, più leggera e molto dissetante. 

Vini bianchi: Gewurztraminer, Muller Thurgau, Silvaner, Riesling, Sauvignon, Veltliner e Kerner. 

Vini rossi: Lagrein, Pinot Nero, Cabernet, Merlot, Malvasia e Schiava..





ESCURSIONI

Ecco alcuni suggerimenti per escursioni, vie ferrate o semplici passeggiate nei boschi.

MONTE ELMO
(per famiglie con bambini): la funivia Monte Elmo situata in Sesto, vi porta direttamente a quota mt 2050 (non sono ammesse le Mtb). All’arrivo trovate un bel parco giochi per bimbi con baita; la passeggiata (n. 3) è su strada carrozzabile, inizia con un pò di salita per poi diventare facile. Si raggiunge in pochi minuti il Rifugio Gallo Cedrone (mt 2150) e dopo un’ora circa si raggiunge il Rifugio Sillianer Hutte. Si cammina in quota a cavallo tra Italia e Austria e si ammira un grandioso paesaggio; sono visibili anche le 3 cime di Lavaredo. La discesa può essere effettuata in funivia o, per chi ha un buon allenamento, a piedi lungo la strada carrozzabile.



Panoramica delle Dolomiti di Sesto

Panorama delle Dolomiti di Sesto dal Monte Elmo



PRATI DI CRODA ROSSA

(per famiglie con bambini): recarsi a Moso, all’imbocco della Val Fiscalina (a soli km 2 da Sesto) e prendere la cabinovia Croda Rossa che vi porta in quota a mt 1920. Ci si ritrova in un grande pianoro con due Rifugi e giochi per bambini.


Panoramica dei prati di Croda Rossa

Rifugio Rudi, all'arrivo della cabinovia


Prati di Croda Rossa

Prati di Croda Rossa

Piccolo museo del fieno all'aperto

Prati di Croda Rossa

Sentiero sui Prati Croda Rossa


Dal pianoro partono diversi itinerari; io ho scelto il giro del Museo della grande guerra (Anderter Alm) con un sentiero (n. 124/100) che gira intorno alla montagna. Fare un pochino di attenzione se si hanno bambini piccoli, ma praticabile. Il panorama si sviluppa lungo la Val Fiscalina fino a riuscire a vedere il Rifugio Locatelli, situato sotto le 3 cime.

Dolomiti di Sesto dai Prati di Croda Rossa

Val Fiscalina e Cima Una


Sesto dal sentiero del Museo

Il sentiero del Museo si "nasconde" nella pineta


Rifugio Locatelli visto dal sentiero del Museo

Altro itinerario interessante ma un po’ più impegnativo, è la Via ferrata (n. 100) che percorre i sentieri scavati nella roccia dai militari italiani durante la 1° guerra mondiale. Comincia con un tratto ripido ed impegnativo, per poi portarvi all’interno di queste “gallerie” scavate negli anni 1915/1918 dagli alpini.
I percorsi sono vari, e si possono abbinare diverse salite e forcelle (quest’estate ahimè c’era ancora troppo neve ed alcuni erano impraticabili).
Le foto sono state scattate da Olly che ha percorso la via
ferrata.


Panorama: si vedeno le 3 cime sulla sinistra, in primo piano Punta Una


Sentiero scavato dagli alpini

Sentiero scavato dagli alpini

Le 3 cime dal sentiero degli alpini



SENTIERI NEL BOSCO IN VAL FISCALINA

(per famiglie con bambini): si può partire da Sesto a piedi oppure in bicicletta (va benissimo anche una citybike), attraversare il fiume e seguire la strada dapprima asfaltata in direzione Moso. Ci sono più possibilità di percorsi, tutti molto semplici e adatti anche a passeggini; è la classica passeggiata rilassante, all’ombra di pini con prati verdi e le tipiche casette di legno che vengono usate come “porta attrezzi".















RIFUGIO LOCATELLI

(percorso impegnativo, con dislivello di mt 1000): abbiamo deciso di pernottare presso il Rifugio Locatelli (prenotare con largo anticipo se si vuole la camera a 2 letti! www.dreizinnenhuette.com. Abbiamo lasciato la macchina al parcheggio in Val Fiscalina, di fianco al rifugio Piano Fiscalino (a pagamento, € 3 al giorno; si può lasciare anche la notte); la partenza è tranquilla su un largo sentiero che diventa più ripido solo dopo il Rifugio Fondo Valle. Ci si inoltra lungo la valle stretta che lascia sulla sinistra la Cima Una da dove, nell’ottobre del 2007, si staccò un’enorme frana.
Osservando si vede ancora a roccia più bianca rispetto al resto della montagna.

Cima Una


Si arriva, dopo più di 2 ore, ai 2 splendidi laghi dei Piani, circondati da montagne come il Sasso di Sesto (mt 2617) e il Paterno (mt 2744), quest’ultimo protagonista della 1a guerra e sul quale è possibile percorrere una via ferrata fino in cima.
Panoramica dei laghi

Pianoro da dove parte il sentiero



Sentiero verso il Locatelli


Cima Una vista dal sentiero

Quasi arrivati al Locatelli


Cima di Sesto riflessa nel lago dei Piani




Finalmente arrivati al Rifugio Locatelli; la limpida serata ci regala un tramonto sulle 3 cime che ricorderemo per sempre.


Rifugio Locatelli

Rifugio Locatelli

Camera a 2 letti

3 cime di Lavaredo






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Il 26 ottobre 2013 sono stata premiata per la fotografia seguente, scattata all'alba del 25 luglio dal rifugio Locatelli. Il concorso era stato indetto dal Cai Italia, Touring Club in collaborazione con Montagna Italia. 


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Dopo la prima colazione, si parte per il giro intorno alle 3 cime; siamo risaliti fino al colle Paternsattel e costeggiato le 3 cime sulla pietraia. Il sentiero è segnato solo dal passaggio delle persone e dagli “omini” di pietra. Il sentiero più “semplice” per è il n. 105.
Arrivo al Rifugio Auronzo, raggiungibile in auto (strada a pagamento) e pullman. Invece di proseguire a piedi per il rientro in Val Fiscalina (percorso lungo e per buone gambe), abbiamo optato per il “comodo” pullman della ditta Sad che parte da Auronzo per arrivare a Dobbiaco; coincidenza con altro bus che ci riporta al parcheggio in Val Fiscalina (i biglietti si acquistano direttamente sul bus, circa € 15 a testa).



Il rifugio Locatelli visto dal colle Patternsattel

Il rifugio Lavaredo e le dolomiti venete


Le 3 cime viste da vicino, lungo il sentiero nella pietraia




Omini di pietra sul sentiero verso il rifugio Auronzo e sullo sfondo il Cristallo



LAGO DI BRAIES

(giro a piedi semplice anche con bambini): seguire le indicazioni Braies in Val Pusteria (con l'auto!).
Parcheggio a pagamento (€ 5 al giorno) e passeggiata intorno al bel lago dove si specchia la Croda del Becco. Possibilità di noleggio di piccole imbarcazioni a remi; il lago di Braies è diventato celebre grazie alla serie Tv “Un passo dal cielo”.






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