domenica 8 settembre 2013

VALLE MAIRA - Pianoro della Gardetta

Il vasto Pianoro della Gardetta si può raggiungere da due zone della Valle Maira: si può scegliere il sentiero dal Vallone di Unerzio, percorso più ripido e lungo (bellissimo in inverno per lo sci d’alpinismo), oppure si può partire da Preit (nel comune di Canosio) con un sentiero facile e da consigliare a chi ha bambini

Vallone Unerzio


DA NON PERDERE!

Cosa mangiare
Le Ravioles (gnocchetti di patate) vengono servite con burro fuso e una spruzzatina di pepe nero. Altro tipo di pasta fatta in casa sono i Dunderet, una densa pastella di farina latte e uova che si lascia “cadere” nell’acqua bollente e serviti con sugo o burro fuso.
Come dolci mi sento di consigliarne ben due! i Persi pièn, pesche gialle che vengono tagliate a metà, scavate e recuperata la polpa per preparare “l’impium” (il ripieno) con cacao, cioccolato fondente, rum, uova, zucchero; il tutto cotto in forno! La torta dei tetti, un dolce a base di pere madernassa, vino rosso, rum, chiodi di garofano, cannella, amaretti, mandorle e cacao.. una bontà!

i dunderet

i persi pien


la torta dei tetti



PIANORO DELLA GARDETTA PARTENDO DA VIVIERE

Dove Dormire

Nel vallone di Unerzio una delle migliori possibilità per dormire e cenare è certamente il Rifugio di Viviere, gestito molto bene da Fabrizio. Ha solo 3 camere e quindi se volete essere certi di trovare posto conviene prenotare! 

la borgata dall'alto

il Rifugio di Viviere


Si raggiunge il piccolo villaggio di Viviere (1625 mt), e si lascia l’auto o direttamente nello spiazzo della borgata oppure si può continuare sulla strada per circa 350 metri (dove c'è l'imbocco per il Colle Ciarbonet).

In questo itinerario il dislivello è di 800 mt.

Si segue la carrozzabile fino a raggiungere il bel pianoro di prato Ciorliero (1955 mt); seguire il sentiero che sale sulla sinistra prima del pilone.



Prato Ciorliero








Lungo l’itinerario si incontrano ruderi di fortini della prima guerra mondiale e filo spinato sparso nei prati. Si può entrare in alcuni fortini per curiosare!

dalla finestra del fortino






Il paesaggio è spettacolare, ci si ritrova circondati da imponenti montagne.







Arriviamo finalmente sul Passo della Gardetta (2473 mt)! 

Nel pianoro si riconosce bene il rifugio della Gardetta dove è possibile pernottare e cenare.




PIANORO DELLA GARDETTA PARTENDO DA PREIT

Dove Dormire

Abbiamo prenotato presso la Locanda da Marmu la camera e cenato presso il ristorante Croce Bianca (stessa proprietà; www.lamarmu.com). Ha una gestione famigliare, in tipico stile montano, con un buon ristorante.

Il paese di Marmora è un piccolo gioiello; gli abitanti hanno costituito un museo all’aperto con oggetti vari usati dagli abitanti dei villaggi nel secolo scorso. Vi trovate così circondati da abiti, piatti, posate, vecchie sveglie, utensili e fotografie.






Al mattino lasciamo la macchina alla fine della strada asfaltata, direttamente sul colle del Preit (2083 mt).  


il vallone del Preit

In questo itinerario il dislivello è di 450 mt.


Ci troviamo così sulla sinistra l’imponente Rocca la Meja; ma noi prendiamo la facile carrozzabile di destra.











Dopo circa 45 minuti arriviamo sul pianoro dove è stato costruito il Rifugio della Gardetta (2335 mt).








Pianoro della Gardetta

Il pianoro è stato riconosciuto nel 2001 come uno dei Patrimoni Geologici Italiani; le sue origini risalgono a 300 milioni di anni fa e testimoniano i cambiamenti di un territorio continentale presente prima della nascita delle Alpi.
Maggiori dettagli li trovate sul sito http://www.naturaoccitana.it/pagina.asp?id=148 insieme alle informazioni relative al recente ritrovamento di impronte di dinosauro!





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