Il vasto Pianoro della Gardetta si può raggiungere da due zone
della Valle Maira: si
può scegliere il sentiero dal Vallone di Unerzio, percorso più ripido e lungo
(bellissimo in inverno per lo sci d’alpinismo), oppure si può partire da Preit (nel comune di Canosio) con un sentiero facile e da consigliare a chi ha bambini
Vallone Unerzio |
DA NON PERDERE!
Cosa mangiare
Le Ravioles (gnocchetti di patate) vengono servite con burro fuso e una spruzzatina di pepe nero. Altro tipo di pasta fatta in casa sono i Dunderet, una densa pastella di farina latte e uova che si lascia “cadere” nell’acqua bollente e serviti con sugo o burro fuso.
Le Ravioles (gnocchetti di patate) vengono servite con burro fuso e una spruzzatina di pepe nero. Altro tipo di pasta fatta in casa sono i Dunderet, una densa pastella di farina latte e uova che si lascia “cadere” nell’acqua bollente e serviti con sugo o burro fuso.
Come dolci mi sento di consigliarne ben due! i Persi pièn, pesche gialle che vengono
tagliate a metà, scavate e recuperata la polpa per preparare “l’impium” (il ripieno) con cacao,
cioccolato fondente, rum, uova, zucchero; il tutto cotto in forno! La torta dei tetti, un dolce a base di
pere madernassa, vino rosso, rum, chiodi di garofano, cannella, amaretti,
mandorle e cacao.. una bontà!
i dunderet |
i persi pien |
la torta dei tetti |
PIANORO DELLA
GARDETTA PARTENDO DA VIVIERE
Dove Dormire
Nel vallone di Unerzio una delle migliori possibilità per
dormire e cenare è certamente il Rifugio di Viviere, gestito molto bene da
Fabrizio. Ha solo 3 camere e quindi se volete essere certi di trovare posto
conviene prenotare!
la borgata dall'alto |
il Rifugio di Viviere |
Si raggiunge il piccolo villaggio di Viviere (1625 mt), e si
lascia l’auto o direttamente nello spiazzo della borgata oppure si può continuare sulla strada per circa 350 metri (dove c'è l'imbocco per il Colle Ciarbonet).
In questo itinerario il dislivello è di 800 mt.
Si segue la carrozzabile fino a raggiungere il bel pianoro
di prato Ciorliero (1955 mt); seguire il sentiero che sale sulla sinistra prima
del pilone.
Prato Ciorliero |
Lungo l’itinerario si incontrano ruderi di fortini della
prima guerra mondiale e filo spinato sparso nei prati. Si può entrare in alcuni
fortini per curiosare!
dalla finestra del fortino |
Il paesaggio è spettacolare, ci si ritrova circondati da imponenti
montagne.
Arriviamo finalmente sul Passo della Gardetta (2473 mt)!
Nel
pianoro si riconosce bene il rifugio della Gardetta dove è possibile pernottare
e cenare.
PIANORO DELLA
GARDETTA PARTENDO DA PREIT
Dove Dormire
Abbiamo prenotato presso la Locanda da Marmu la
camera e cenato presso il ristorante Croce Bianca (stessa proprietà; www.lamarmu.com). Ha una gestione famigliare, in tipico stile montano,
con un buon ristorante.
Il paese di Marmora è un piccolo gioiello; gli abitanti hanno costituito un museo all’aperto con oggetti vari usati dagli abitanti dei villaggi nel secolo scorso. Vi trovate così circondati da abiti, piatti, posate, vecchie sveglie, utensili e fotografie.
Al mattino lasciamo la macchina alla fine della strada
asfaltata, direttamente sul colle del Preit (2083 mt).
il vallone del Preit |
In questo itinerario il dislivello è di 450 mt.
Ci troviamo così sulla sinistra l’imponente Rocca la Meja;
ma noi prendiamo la facile carrozzabile di destra.
Dopo circa 45 minuti arriviamo sul pianoro dove è stato costruito il Rifugio della Gardetta (2335 mt).
Pianoro della
Gardetta
Il pianoro è stato riconosciuto nel 2001 come uno dei Patrimoni Geologici Italiani; le sue origini risalgono a 300 milioni di anni fa
e testimoniano i cambiamenti di un territorio continentale presente prima della
nascita delle Alpi.
Maggiori dettagli li trovate sul sito http://www.naturaoccitana.it/pagina.asp?id=148 insieme alle informazioni relative al recente ritrovamento di impronte di
dinosauro!
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