La Valle Maira offre tante possibilità di trekking, adatti a
tutti.
Oggi vi racconto della salita sulla Rocca la Meja, mt 2831,
montagna delle Alpi Cozie che sovrasta il vasto altipiano della Gardetta.
Abbiamo pernottato in tenda già in quota (non essendo parco
non ci sono problemi per il campeggio libero); ci sono più possibilità di
salita con l’auto e questa volta si è optato per la Valle Stura, Demonte, Vallone
dell’Arma, per lasciare l’auto a Bandìa (ruderi
sulla strada militare).
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strada militare dal Vallone dell'Arma verso Bandìa |
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le case abbandonate di Bandìa |
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un simpatico amico! |
Sveglia al mattino presto e partenza per la Rocca dapprima
sulla strada militare per poi diventare un sentiero. Lungo il sentiero si incontra un piccolo lago.
Arrivati sul Colle d'Ancoccia ammiriamo la punta della
nostra destinazione!
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l'imponente Rocca la Meja |
Si segue il sentiero che attraversa prati verdi per
dirigersi verso un evidente ghiaione detritico; si risale fino ad arrivare
nella parte bassa della cengia.
Si consiglia di indossare un caschetto soprattutto
se ci sono altre persone, in quanto la roccia è molto friabile.
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roccia dolomitica |
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panorama durante la salita verso la Gardetta |
Si supera un breve passaggio cercando appigli con le mani,
un'ardua salita, per poi arrivare all’imbocco del ripido canalino (anche qui
si cerca aiuto con le mani).
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l'inizio del canale |
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scorcio |
Alla fine, tenersi sulla sinistra, si prende un
altro canale attrezzato con catena; tenere la destra fino alla
cima.
Il panorama dalla cima è veramente magnifico.
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panorama verso il Monviso |
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panorama verso Valle Stura |
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panorama verso la Gardetta, Monte Oronaye |
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Panorama verso la Bandìa |
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il lago della Meja |
E’ una meta molto frequentata ma è meglio essere prudenti
sia in salita che in discesa e non soffrire di vertigine.
La salita è comunque da evitare in caso di maltempo.
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